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Manu Manu Riforesta», un progetto per ricreare l’antico Bosco Belvedere al posto degli ulivi morti

Dal deserto di ulivi morti ad una nuova foresta nel cuore del Salento. Muove i suoi primi passi da Miggiano e guarda al passato ma anche al futuro il progetto Manu Manu Riforesta che intende riportare in vita l’antico ‘Bosco Belvedere’, un polmone verde al centro del Salento che ha resistito per secoli. Una foresta ancestrale di oltre 7mila ettari con querce, lecci, frassini, olmi, gariga, macchia mediterranea, paludi di cui si ha memoria dalla notte dei tempi e che ha resistito anche nella memoria popolare.

Manu Manu Riforesta: il progetto che vuole ricreare l’antica foresta del Salento

Non tutti sanno che nel Salento esisteva una foresta di 7000 ettari che andava da Cutrofiano a Specchia, occupava cioè il cuore centro-meridionale della penisola. Era una foresta primordiale conosciuta come Foresta Belvedere, durata come tale fino al 1640, quando cioè il suo territorio fu acquistato dalla famiglia Gallone, che lo mantenne fino al 1860, in pratica fino all’Unità d’Italia. In questo periodo, la foresta divenne riserva di materiale per il lavoro agricolo e artigianale, all’interno del sistema feudale e delle attività economiche popolari del territorio.

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