Il Salento è nudo
ha perso le sue chiome
ha perso il suo ossigeno
ha perso la sua ombra

Vogliamo piantare alberi,
ricreare la biodiversità,
contrastare la desertificazione,
lasciare un’Eredità Verde a chi verrà dopo di noi.

Vogliamo ricreare una foresta.

In Salento 11 milioni di alberi di ulivo sono gravemente ammalati, hanno perso la loro chioma e non producono più ossigeno. Questa immensa distesa di ulivi ha rappresentato – negli ultimi 150 anni – l’unico polmone verde, divenendo il paesaggio identitario del Sud Puglia e che ora, per via del fenomeno del CoDiRO aggravato dal batterio Xylella, è solo una distesa di tronchi e rami secchi, il cui manto è grigio uniforme.

Riforestare il Salento partendo dal Bosco Belvedere

Vogliamo farlo nel cuore del Basso Salento, nel territorio dei Paduli, lì dove un tempo esisteva l’antico ‘Bosco Belvedere’. Un paradiso di biodiversità, con querce, lecci, frassini, olmi, macchia mediterranea e paludi, che alla fine dell’’800 fu spazzato via per far posto alla monocoltura dell’olivo, a quella distesa di ulivi che ora è solo una foresta di fantasmi.

VOGLIAMO LASCIARE UN’EREDITA’ VERDE A CHI VERRA DOPO DI NOI

Come?

Acquisendo i terreni abbandonati (acquisto, comodato d’uso o donazione) attraverso un gran lavoro di sensibilizzazione sia della popolazione sia degli Enti, lavorando in sinergia con l’Università del Salento e il suo Orto Botanico, con i quali abbiamo stretto un patto di collaborazione volto allo studio dei terreni di Manu Manu Riforesta! e delle colture e specie arboree adatte, in virtù del problema del cambiamento climatico e del processo di desertificazione in atto.

Aiutaci a ridare ossigeno al Salento

Abbiamo bisogno di aiuto per acquistare i terreni, promuovere la ricerca, piantumare e garantire la cura nel tempo.

Dona liberamente

Scritto e diretto da Bruna Rotunno ©2020 | Prodotto da Manu Manu Riforesta!

Ombra e luce, distruzione e rinascita, morte e vita. Canto e Controcanto.

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